dimanche 28 mars 2010

Quadri da un'esposizione




Perché la gente viene alle esposizioni? Per "soddisfare l'idea di mettere insieme arte, festival cinematografici e canzonettistici ecc. [e] creare una specie di rinascente turistico intellettuale [bla]", immagino. Bisognerà spiegarle che non è obbligatorio atteggiare i muscoli facciali per tutto il tempo della visita conferendo al proprio volto un'espressione da bietoloni, inutile tentativo di apparire il più simili possibile a quello che definirebbero "intenso ed intellettuale". Ho una gran voglia di ridere. E poi ci sono le coppie, che danno vita ad un solo tipo di rotazione. Quelli che spiegano, che sentenziano, che interpretano idiozie più o meno didascaliche a voce alta. V'è poi chi le mostre le allestisce, dimostrando di non aver capito nulla dell'opera che espone alla pubblica incompresione - facendole subire una doppia violenza - e che nonostante questo sembra starsene lì immobile (o quasi, nel caso di un "mobile") e sorridere silenziosamente, osservando gli spettatori con la coda dell'occhio (ovunque essa si trovi in un'opera d'arte). Per un attimo ho seriamente pensato ci fosse un quadro sopra la mia testa, alle mie spalle: tutti si arrestano - vedo i loro piedi mentre scrivo - e guardano. No, non c'è - tiro un sospiro di sollievo. Ma no, ecco che arriva subito un altra coppia! E il giro ricomincia.

Aucun commentaire:

Enregistrer un commentaire

il mio album

Created with flickr badge.