samedi 30 janvier 2010

Can I have your sweater cause it's cold cold cold...

Stockholm South Cemetery and Woodland/Gunnar Asplund, Sigurd Lewerentz 1940 

Perché non scrivi? Perché c’è un tempo per camminare in mezzo alle tombe nella luce del mattino e uno per lasciare segni con l’inchiostro, perché di segni si trattano. Parole come muri. Parole che bisogna cercare di far diventare bianche pur essendo fatte di pensieri ed inchiostro nero, perché io non sono Paloma. Tanti piccoli imprevisti d’incanto, inpositivi, che si dispiegano in un sentiero non visto snodandosi lungo due siepi di rose dipinte di rosso che si scoprono bianche, sul quale si incontrano spaventapasseri senza cervello, uomini senza cuore e leoni senza coraggio. “E alla fine, nonostante tutto, il sorriso...” e la libertà che ti pizzica le guance e ti fa bruciare le labbra - come febbre. Come una schiena lucida e nivea e corridoi fatti di luce. Piedi staccati da terra e ali mai così tanto attaccate al cielo. Finirà mai la cartuccia della stilografica?

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